ASSOLUZIONE
Emilio Praga

TESTO
  1. La mia ganza, una bimba assai devota,
  2. e, credo, a molti parroci ben nota,
  3. venne a narrarmi, tutta addolorata,
  4. l'ira del prete che l'ha confessata;
  5. -Eh via, le dissi, vien, vieni a cenare,
  6. io stesso poi ti voglio confessare,
  7. e se vedrò che mi vuoi bene assai,
  8. assoluzione e baci in copia avrai;
  9. ché Dio promise, in questo oh grande e buono!
  10. a chi avrà molto amato, il suo perdono! -
PARAFRASI

ganza = amante (volgarità e spiritualità, raffigurate dai termini ganza e devota, rendono l'immagine della peccatrice penitente parodistica).

bimba = govane ragazza.

confessare = è chiaro l’uso allusivo.

in copia = in abbondanza


Analisi e commento:

Questo componimento rientra nella produzione di carattere realistico-scapigliata di Emilio Praga. La poesia è di carattere comico e si incentra sul boccaccesco rovesciamento del sacramento cattolico della confessione, perché l’assoluzione alla donna viene impartita dallo stesso poeta, peraltro corresponsabile con la donna del peccato. Rientra a pieno titolo nel repertorio del “maledettismo” di ascendenza baudeliana che alterna toni sensuali e macabri.
Si conferma in questa poesia l’inclinazione provocatoria di carattere scandalistico di Emilio Praga.

Metrica:

Distici di endecasillabi a rima baciata. Schema AABBCCEEFF.