ROMANTICISMO

E’ soltanto alla fine del ‘700 che si elaborano vere e proprie teorie sull’arte e sulla letteratura che rispondono a un’estetica della soggettività e del ‘sublime’.
La preminenza data alla natura spiega il culto romantico del paesaggio:

  • in area tedesca la pittura del paesaggio ha un’impronta filosofico-religiosa; vi è una spiritualizzazione del paesaggio e ciò che conta è l’interiorità dell’artista il suo vero sentire;
  • in Inghilterra la pittura del paesaggio è legata alle teorie del pittoresco e del sublime; nel primo caso tra l’uomo e la natura vi è una interazione positiva mentre l’estetica settecentesca del sublime porta ad una interpretazione più visionaria e la natura viene rappresentata nei suoi momenti eccezionali, in pieno sconvolgimento.

Il primo ‘800 è anche l’epoca della riscoperta della storia:

  • Vennero rivalutate epoche fino allora fortemente svalutate come il Medioevo e tale preferenza si basò fondamentalmente sul fatto di ravvisare nell’età gotica quei caratteri ‘barbarici’, ‘primitivi’ che garantiscono l’autenticità dell’espressione artistica (vedi ad esempio i puristi);
  • Molti artisti romantici parteciparono con passione alle vicende del loro tempo soprattutto dalla seconda metà dell’800 ed il legame degli artisti con la storia diventerà soprattutto partecipazione al presente.

LA PITTURA IN INGHILTERRA

In Inghilterra le tendenze più strettamente naturalistiche si distinsero in tre correnti artistiche: la corrente visionaria-onirica, la corrente del sublime e la corrente pittoresca e si affermarono soprattutto ad opera, rispettivamente, di William Blake, William Turner e John Constable.


LA PITTURA IN GERMANIA: LA FILOSOFIA DELLA NATURA

Nel primo ottocento in Germania la pittura si mosse nella direzione indicata in un famoso scritto di Friedrich Schiller che auspicava che la pittura del paesaggio fosse portatrice della rappresentazione delle idee.
Il più grande esponente della pittura romantica e più in generale la figura che meglio incarna i canoni dell'arte romantica è Caspar David Friedrich.


LA PITTURA IN FRANCIA: TRA REALTA’ STORICA E RICERCHE FORMALI

In Francia, riferendosi alla pittura, si può parlare di romanticismo storico.
Uno dei massimi rappresentanti è Theodore Gericault tramite il quale ebbe luogo il superamento del classicismo.
Il caposcuola del romanticismo francese fu però Eugène Delacroix. 
L’altro protagonista della pittura francese della prima metà del secolo fu Jean-Auguste-Dominique Ingres. Da ricordare tra le sue opere più tarde: Il Bagno turco.


Il bagno turco

Il bagno turco

ROMANTICISMO IN ITALIA

L’aspetto più originale del romanticismo in Italia, in ambito figurativo, è costituito dall’affermarsi di una pittura di argomento storico, mirante a stimolare riflessioni su contenuti di importanza etica e civile, con sviluppi distinti tra regione e regione, il cui massimo esponente è Francesco Hayez.
Contemporaneamente al movimento romantico si svilupparono due vie del purismo: i preraffaelliti e i nazareni.

I Nazareni: ispirazione religiosa e richiamo al passato

A Roma l’unico movimento romantico formatosi nel 1800 in opposizione al classicismo fu quello dei Nazareni, permeato di misticismo cattolico. Si trattava di un gruppo di pittori tedeschi che praticarono una pittura colta, letteraria, lontana da un rapporto diretto con la realtà. Gran parte della loro produzione fu di ispirazione religiosa; in altri casi puntò alla ricostruzione di episodi storici. Fecero riferimento ai pittori quattrocenteschi.
Principale esponente fu Friedrich Overbeck. Fra le sue opere ricordiamo Italia e Germania, dipinto di chiara ispirazione raffaellesca, in cui è simboleggiata l’unione fraterna fra due nazioni allora sottomesse alla Francia.

Italia e Germania

Italia e Germania

I preraffaelliti: Minardi e Mussini

Ai Nazareni si ispirò parte del purismo italiano. Tra i suoi rappresentanti ricordiamo:

  • Tommaso Minardi che dipinse opere in un nobile stile neoquattrocentesco. Il suo capolavoro è Autoritratto in soffitta denso di suggestioni romantiche.
  • Luigi Mussini che dipinse Musica sacra, una delicata meditazione neoperuginesca.